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Presentazione del percorso (visita la pagina dedicata – link)

Manifesto

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Borges 3
Vedo me stesso essenzialmente come un lettore.
Mi è accaduto di avventurarmi a scrivere, ma ritengo che quello che ho letto sia molto più importante di quello che ho scritto. Si legge quello che piace leggere, ma non si scrive quello che si vorrebbe scrivere, bensì quello che si è capaci di scrivere.
Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quello che ho letto.

jorge luis borges

V. Nabokov
Mi si permetta di definire questo ammirevole lettore. Non appartiene a una nazione o a una classe specifica. Non c’è direttore di coscienza o club del libro che possa gestire la sua anima. Il buon lettore, il lettore ammirevole, si identifica con il cervello che quel libro ha pensato e composto. Non cerca in un romanzo russo informazioni sulla Russia, perché sa che la Russia di Tolstoj o di Čechov non è la Russia della storia ma un mondo specifico immaginato e creato da un genio individuale. Al lettore ammirevole non interessano le idee generali; ma la visione particolare. In realtà, di tutti i personaggi creati da un grande artista, i più belli sono i suoi lettori.

vladimir nabokov – lezioni di letteratura russa
 

A. Tabucchi
Spesso i libri sono misteriosi, e molte volte il mistero dei libri risiede fuori dai libri.

Spesso un libro ha ragioni altrove, noi scrittori lo sappiamo che un romanzo ha la sua storia segreta in un altro romanzo, comunque fuori da quel romanzo.
Un libro non comincia mai con la prima pagina e non finisce mai con l’ultima.
Un libro è un universo in espansione, ma dov’è il suo Big Bang? Dove sono le sue ragioni? Dove abita un libro se non abita solo in se stesso?

antonio tabucchi
 

D. Lessing
C’è solo un modo per leggere, che è quello di girare per biblioteche e librerie, raccogliendo i libri che vi attraggono e leggendo solo quelli. Lasciandoli da parte quando vi annoiano, saltando le parti che trascinano e mai, mai leggere nulla perché vi sentite in dovere, o perché è parte di una tendenza o di un movimento. Ricordate che il libro che vi annoia quando avete venti o trent’anni aprirà le sue porte per voi quando ne avrete quaranta o cinquanta e viceversa. Non leggete un libro al di fuori del suo momento giusto per voi.

doris lessing
 

T. B. Jelloun
Per molto tempo ho considerato certi scrittori come amici miei.

Nietzsche è un compagno dei giorni buoni e di quelli cattivi. In lui trovo quello di cui ho bisogno: la poesia, il pensiero ribelle, l’assenza di sistema, e una voce che sento in fondo a me stesso. Potrei dire la stessa cosa di Rimbaud, o di Juan Rulfo.
Una biblioteca è una camera piena di amici.
Sono amici che mi stanno intorno e che mi offrono ospitalità. I libri – forse non tutti i libri – quando sono sistemati negli scaffali, sembra che vi osservino, o che vi chiamino. Aspettano.

tahar ben jelloun

Roth Morgenstern  Joseph Roth e Soma Morgenstern
 
È solo un libro da leggere …

Che cosa vuol dire, solo da leggere? Qual è la differenza?
Un libro è un libro. Lo leggi e impari alcune cose; quando hai imparato alcune cose, lo rileggi, capisci che hai ancora molto da imparare e lo rileggi daccapo.
Qual è la differenza?

Questo libro è solo un libro da leggere.
Siccome l’avevo appena iniziato, l’ho portato via per leggerlo in treno.
Quando finisci un libro come questo, può darsi che un giorno lo rileggerai, ma solo se è un libro importante.
Altrimenti l’avrai letto una volta sola, per passare il tempo.

Per passare il tempo? Esistono libri per passare il tempo?
E una volta che l’hai letto, il libro per passare il tempo, che fai, lo getti da qualche parte come un paio di ciabatte sfondate? Un libro?
Che bel libro dev’essere! Che senso ha leggere libri del genere?
E che scopo ha scrivere libri del genere?
Per passare il tempo?
Se c’è chi legge per passare il tempo, forse c’è anche chi scrive per passare il tempo?
Cosa può esserci scritto in un libro del genere?

soma morgenstern – il figlio del figlio perduto